Cos’è ?
Lo sbiancamento dentale è una procedura cosmetica utile a migliorare la colorazione del dente naturale riportandola allo stato d’origine; strumento utile anche alla risoluzione di discromie dentali dovute a patologie sistemiche o all’assunzione di antibiotici, quali le tetracicline.
Quali sono le metodiche di sbiancamento dentale?
Le metodiche di sbiancamento dentale sono essenzialmente due: quella professionale praticata direttamente dal dentista presso lo studio e quella domiciliare, effettuata dal paziente stesso a casa. La tecnica professionale consiste nell’applicazione di un gel a base di perossido di idrogeno sulla superficie dei denti, previa protezione delle mucose, la cui efficacia viene potenziata dall’ utilizzo di lampade o laser; quella domiciliare viene effettuata dal paziente stesso mediante l’utilizzo di mascherine messe a punto dal dentista, che vanno indossate per un periodo variabile in base ai risultati ottenuti e all’importanza della discromia.
Lo sbiancamento dentale può favorire possibili effetti collaterali?
Lo sbiancamento dentale risulta essere una pratica molto sicura, non altera, né crea lesioni allo smalto. L’unico effetto collaterale è legato alla sensibilità post trattamento, che può essere risolta dal paziente mediante l’utilizzo di piccole accortezze, quali evitare cibi o bevande troppo calde o fredde, cibi o bevande troppo acide.